Il Reiki aiuta a guarire in modo naturale

In molte culture asiatiche e religioni orientali, troviamo il concetto di una energia primaria insita in tutti gli esseri viventi e da cui dipende il benessere e la salute di tutte le creature. Questa energia si chiama Chi in Cina, Prana in India, e Ki in Giappone. Esistono altre definizioni o concetti per definire questa energia: Forza vitale, Luce, Spirito, Energia della Fonte primaria, Coscienza Divina e Spirito Santo. Il Tai Chi, lo Yoga, e altre discipline olistiche hanno lo scopo di riequilibrare questa energia.

L’elettricità naturale del corpo umano è infatti un elemento fondamentale per il suo funzionamento. Il nostro sistema nervoso, il sangue, i nostri organi e ogni cellula sono attraversati da correnti elettriche che creano il campo elettromagnetico.

La pratica del Reiki è volta a riequilibrare il campo energetico della persona lavorando sui corpi sottili e sui centri energetici del corpo. Viene così armonizzata l’energia individuale e vengono rimossi eventuali blocchi energetici, ripristinando l’equilibrio energetico che favorisce il naturale processo di auto-guarigione dell’organismo.

Il Reiki agisce sul livello fisico, emotivo, mentale e spirituale.

 

I principali benefici sono:

  • rimozione di blocchi emotivi, mentali, spirituali ed energetici
  • riduzione dello stress e rilassamento
  • potenziamento delle capacità naturali di auto-guarigione con conseguente potenziamento del sistema immunitario
  • aumento della fiducia in noi stessi ed in tutto ciò che ci circonda
  • ri-connessione tra mente e corpo
  • disintossicazione e purificazione totale

Differenza tra cura e guarigione

A proposito del rapporto tra Reiki e Medicina, è utile distinguere tra i concetti di cura e guarigione. La cura è un intervento medico applicato dall’esterno che rimuove le evidenze diagnosticabili di una malattia ed il cui effetto risulta misurabile in termini scientifici.

La guarigione è, piuttosto, un processo interno e soggettivo di recupero, che ha luogo a livello fisico, emozionale, mentale e spirituale;  e che produce nella persona la sensazione di essere integra e completa, in equilibrio ed armonia con se stessa e con il mondo esterno.

Le due cose possono accadere in modo del tutto separato: una persona può sentirsi guarita persino se viene meno la possibilità di cure mediche e, viceversa, una persona completamente curata può sentire di dover ancora guarire.

Reiki e scienza

Studi scientifici condotti negli USA ed in Giappone hanno dimostrato che durante i trattamenti di Reiki il Praticante emette dalle mani un campo biomagnetico misurabile.

Le frequenze sono comprese tra 0,3 e 30 Hz e sono state misurate contemporaneamente a livello cerebrale. Questo evidenzia che, sul piano fisico, le onde si generano nel cervello del Praticante e poi scorrono lungo i nervi fino alle sue mani, da cui vengono assorbite dalla persona che riceve il Reiki. In tale spettro ondulatorio, l’intensità maggiore è presente a 7-8 Hz, che corrispondono al cosiddetto stato “alpha”, ripetutamente documentato anche nel rilassamento profondo e nella meditazione.

Le ricerche hanno evidenziato che nello spettro di frequenze 0,3-30 Hz la capacità di autoguarigione e di rigenerazione di cellule e tessuti è significativamente amplificata e che si registrano fenomeni di riduzione o scomparsa del dolore.

Il Reiki funziona anche a distanza

Da un punto di vista scientifico, gli studi degli scienziati contemporanei e dei fisici quantistici, forniscono ulteriori strumenti per comprendere i livelli più profondi della realtà sui quali operano i simboli Reiki.

Gli esperimenti di fisica quantistica hanno anche dimostrato che l’Universo deve essere connesso in un modo che noi non percepiamo, ad un livello che comprende la nostra coscienza e la nostra intenzione. Tutto nell’Universo è interconnesso in una Matrix divina dove non esiste distanza, passato o futuro.

Il Reiki al fianco della medicina

Il Reiki non sostituisce le cure mediche, ma piuttosto le affianca in modo estremamente utile. Aumenta la risposta del paziente alle terapie e diminuisce gli effetti collaterali, talora pesanti, da esse prodotti. In senso più generale, il Reiki si pone come un valido alleato della Medicina, poiché agisce come strumento di protezione della salute.

In Medicina la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) studia l’influenza della sfera mentale-emozionale sulla regolazione del sistema nervoso, ormonale e immunitario: ansia, preoccupazioni, emozioni negative, tensioni, ecc. possono causare problemi di salute.

Il Reiki aiuta a ricreare una condizione di armonia ed equilibrio nella persona e in tal modo riduce o annulla la probabilità che stati mentali o emozionali negativi abbiano conseguenze psico-fisiche rilevanti.

Tutti possono imparare il Reiki

Per imparare il Reiki non sono necessarie particolari capacità intellettuali o la predisposizione a meditare. L’utilizzo del Reiki non richiede anni di lavoro o di esercizio. L’energia universale viene  semplicemente trasferita dal maestro all’allievo durante la sessione di attivazione. Il Reiki è una forma di guarigione pura, al di là del talento o delle predisposizioni individuali. Una volta ricevuta l’attivazione al Reiki, il ricevente potrà utilizzare l’energia Reiki per sempre.

Questa capacità non viene mai persa.

I percorsi di formazione sono generalmente articolati in tre livelli:

IL PRIMO LIVELLO
che potremmo definire di base, consente di riconoscere e dirigere l’energia dentro di sé. Questo affina anche la conoscenza e la consapevolezza del proprio corpo, e verso gli altri attraverso l’uso delle mani.

IL SECONDO LIVELLO
comporta l’attivazione dei simboli, tecniche di guarigione a distanza, ed approfondimenti sull’utilizzo del Reiki e migliorare la sua applicazione.

IL TERZO LIVELLO, livello MASTER,
è per coloro che intendono andare oltre ed intraprendere la via dell’insegnamento. Comporta un aumento della capacità di canalizzare ed utilizzare l’energia, come la conoscenza della tecnica per iniziare altre persone alla pratica del Reiki